Nikon nello spazio a bordo dell’ISS
A cura di: Redazione
Nikon ha ricevuto nuovi ordinativi di reflex digitali D3S e D3X e obiettivi intercambiabili NIKKOR Nikon è lieta di annunciare che la RKK Energija, principale società appaltatrice dell'Agenzia spaziale russa che gestisce la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha effettuato un ordine relativo a tre reflex digitali Nikon, una D3S e due D3X, oltre a quattro obiettivi intercambiabili, tra cui un AF-S NIKKOR 400 mm f/2.8G ED VR, applicazioni software e vari accessori. Queste attrezzature hanno già raggiunto l'ISS a bordo della capsula Soyuz TMA-19, lanciata il 16 giugno 2010 dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan. Questi prodotti sono utilizzati senza modifiche: sono, cioè, gli stessi prodotti che i consumatori trovano in commercio, a riprova dell'incredibile affidabilità delle fotocamere D3S e D3X e degli obiettivi NIKKOR. Le nuove attrezzature andranno ad affiancare le reflex Nikon già in uso, come la reflex a pellicola Nikon F5, la reflex digitale D2X e diversi obiettivi NIKKOR, già in dotazione ai cosmonauti russi per le attività a bordo dell'ISS.
Nikolay Cherlenyak, direttore operativo del programma spaziale di Energija, ha rilasciato il seguente commento in merito a questo ordine: Nikon collabora da molti anni agli studi spaziali, e ha dato il suo contributo sviluppando e realizzando fotocamere di livello avanzato estremamente durevoli, corredate dagli obiettivi NIKKOR. Con una produzione che supera i 50 milioni di unità, gli obiettivi NIKKOR sfruttano al meglio le tecnologie ottiche Nikon. Nel 2009 la NASA aveva ordinato undici fotocamere reflex D3S e sette obiettivi AF-S NIKKOR 14-24 mm f/2.8G ED, impiegati per attività di documentazione fotografica a bordo dello Shuttle e dell'ISS.
Ma queste attrezzature sono state impiegate in altre situazioni estreme: Nikon, infatti, è anche il fornitore ufficiale delle apparecchiature ottiche utilizzate nell'esplorazione dell'Antartico. Le sue attrezzature vengono impiegate per osservazioni e attività di ricerca in queste regioni ancora poco conosciute per le loro caratteristiche di durevolezza, affidabilità e qualità tecnica, che permettono loro di resistere anche alle condizioni climatiche più rigide.
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