Come una telefonata ha portato Nikon nel mondo
Il nome di David Douglas Duncan, scomparso lo scorso 7 giugno 2018, resterà nella storia della fotografia, dell'industria ottica giapponese e di Nikon
Giugno 2018 - Nital S.p.A. esprime il suo cordoglio per la scomparsa del fotografo di guerra americano David Douglas Duncan che all'età di 102 anni, a Grasse (Francia), ha lasciato amici e parenti. A lui si deve la nascita del mito Nikon nel mondo.
È di David Douglas Duncan il ritratto in bianco e nero che avrebbe cambiato per sempre le sorti dell'industria ottica giapponese e consegnato il nome di Nikon alla storia. Fu scattato a giugno del 1950, quasi al buio, da Jun Miki, suo collega giapponese al Life Magazine.
Da quel ritratto, così perfetto e luminoso, realizzato con un ancora sconosciuto obiettivo Nikon (il NIKKOR P.C 8,5cm f/2), scaturì una telefonata e da questa l'incontro fra David Douglas Duncan e Masao Nagaica, Presidente della Nippon Kogaku K.K. (nome con cui Nikon era nota all'epoca).
Il personale Nikon mostrò a David Douglas Duncan e ai suoi colleghi alcune foto di test, mettendo a confronto i risultati ottenuti dalle ottiche NIKKOR con quelli delle allora diffuse Leitz e Zeiss. La superiorità era evidente e Douglas acquistò i suoi primi obiettivi NIKKOR da montare su reflex Leica. Da quel momento in poi, i nomi di David Douglas Duncan e Nikon non si sarebbero più separati e le ottiche NIKKOR iniziarono a diffondersi fra i fotoreporter di tutto il mondo.
Nelle memorie ufficiali dell'azienda giapponese, si legge: "Nel 1950 ebbe luogo un incontro che avrebbe cambiato drasticamente il destino di Nikon e degli obiettivi NIKKOR. All'inizio di giugno di quell'anno, David Douglas Duncan e Jun Miki, fotografi per il magazine Life, e Horace Bristol, fotografo per il magazine Fortune, visitarono l'impianto di produzione Nikon (all'epoca Nippon Kogaku K.K.). Ciò che aveva determinato quella visita fu una foto-ritratto di David Douglas Duncan scattata da Jun Miki, unico fotografo giapponese del Life a usare un obiettivo NIKKOR P.C 8.5cm f/2. Dun-can fu così sorpreso dalla luminosità di quella foto che chiese al collega di mettersi in contatto con la Nikon Corporation per organizzare un incontro.
Nello stabilimento, il personale Nikon mostrò loro una comparativa, proiettando immagini di test, fra gli obiettivi NIKKOR e i Leitz e Zeiss utilizzati ai tempi da Duncan e Bristol. Subito dopo aver constatato la superiorità delle ottiche NIKKOR, entrambi le acquistarono per usarle insieme ai corpi Leica. Con le sue nuove lenti NIKKOR, Duncan partì alla volta della Guerra di Corea il successivo 25 giugno.
Le sue straordinarie fotografie furono di impatto fra i fotogiornalisti americani che iniziarono a chie-dersi perché quelle immagini fossero così chiare e luminose e se Duncan avesse con sé una macchina grande-formato. Il New York Times descrisse l'eccellenza di Nikon con il titolo "Japanese Camera". Ciò catalizzò l'attenzione del mondo intero su Nikon e gli obiettivi NIKKOR, offrendo all'industria ottica giapponese un'opportunità senza precedenti di espandere i propri orizzonti.
David Douglas Duncan continuò a utilizzare negli anni a venire fotocamere Nikon e ottiche NIK-KOR, scattando fotografie in tutto il mondo e creando autentici capolavori. Nel 2016 Duncan fe-steggiò i suoi 100 anni di età. Nikon l'avrebbe fatto nel 2017. Il loro rapporto durerà per sempre".
Se David Douglas Duncan non avesse quindi scoperto, nel 1950, gli obiettivi Nikon, probabilmente l'umanità non avrebbe oggi le testimonianze fotografiche di conflitti passati come la guerra del Pacifico (1941-1945), la guerra di Corea (1950-1953) e la guerra del Vietnam (1955-1975).
E Nikon non avrebbe conosciuto, negli anni successivi la disfatta giapponese della Seconda Guerra Mondiale, la progressiva e continua crescita che l'ha portata nei decenni a diventare il marchio leggendario che è oggi.
Quando nel 1950 David Douglas Duncan scoprì gli obiettivi NIKKOR, il Giappone provava ancora a riprendersi dagli effetti devastanti della sconfitta subita, contro gli americani, nel 1945. La promozione involontaria di Nikon da parte di Duncan funse da traino per l'economia malridotta del Paese asiatico. La progressiva diffusione di macchine fotografiche e obiettivi Nikon al di fuori dei confini giapponesi giocherà un ruolo determinante anche nel restituire al Giappone la reputazione perduta a livello mondiale.
Nell'ultima video-intervista del 2012, rilasciata da David Douglas Duncan a Nikon all'età di 97 anni (che potete seguire a questo link e leggere tradotta nel Nikon Magazine N. 8) come parte dell'evento internazionale organizzato per festeggiare i 100 anni di Nikon, si legge:
«La vita è strana. Può una telefonata cambiare la storia dell'industria ottica giapponese prima, e l'economia di un intero Paese poi?...».
Nikon Corporation riserva a David Douglas Duncan il suo più sentito ricordo per l'immenso contributo che ha dato al genere del fotogiornalismo e inoltra le proprie preghiere ai suoi familiari e amici affinché vivano a lungo e in buona salute. Il nome di David Douglas Duncan resterà nei cuori della famiglia Nikon per sempre.